abusivi

Va a fuoco capannone occupato

Un incendio è divampato intorno alle 7 in un capannone abbandonato che si trova nelle vicinanze di un’aera ferroviaria, nel centro di Milano. Sul posto i Vigili del fuoco, i cui centralini sono stati tempestati di chiamate da parte di cittadini che hanno visto un’alta colonna di fumo nero. L’incendio è stato domato prima delle 9. Il capannone, che si trova in via Valtellina, nelle pertinenze del cosiddetto Scalo Farini, è abitualmente rifugio per sentatetto, che sono scappati. Sul posto si è recato anche il 118, in prevenzione, nell’ipotesi che potessero esserci ustionati. Al momento comunque non risultano persone coinvolte. ANSA  

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San Siro Street Festival, abusi e proteste

Con il  San Siro Street Festival in piazzale Selinunte, al centro del quartiere di San Siro, i centri sociali festeggiano dieci anni di impunità nei corso dei quali, oltre a intrattenere rapporti con il racket delle occupazioni abusive, hanno utilizzato con cadenza regolare la piazza per svolgervi le loro manifestazioni non autorizzate. A contestare l’evento che avrà inizio oggi è come al solito l’opposizione, partendo dal Consigliere Comunale Silvia Sardone che denuncia, “anche quest’anno andrà in scena la San Siro Street Festival” che “da domani a domenica il centro sociale Cantiere, il comitato Abitanti di San Siro e tutti i loro sodali (soprattutto immigrati) che occupano abusivamente gli alloggi popolari di San Siro saranno in piazza per festeggiare e fare affari in nero“. Infatti, continua la Sardone,  “sarà attiva una street food sponsorizzata dalla Taverna Sociale”. L’elenco delle attività prevede, “un dj set con musica latina, africana, araba e rumena, mentre domenica sarà la volta della cena multietnica con piatti da Perù, Senegal, Marocco e Romania: tutto questo a conferma che San Siro è un ghetto dove per gli italiani non c’è più posto.  Il Comune ha dato tutte le autorizzazioni necessarie allo svolgimento di questi eventi?” si chiede la Sardone. “A causa del lassismo della sinistra San Siro è diventato un quartiere off limits” protesta l’ex azzurra, ricordando “Negli anni scorsi abbiamo assistito all’umiliazione della Polizia Locale, costretta a trasferire il proprio comando mobile per l’arrivo degli abusivi, – concludendo – chissà se quest’anno l’amministrazione comunale si schiererà dalla parte della legalità“. Dello stesso tenore l’intervento del Consigliere Comunale di Forza Italia, Alessandro De Chirico, “Come ogni anno a nulla serviranno le proteste di noi residenti che chiediamo solo il rispetto della legge, delle norme igienico-sanitarie e della quiete pubblica“. “Ho parlato personalmente con Luca Camerano, – spiega De Chirico – AD di A2a, per sapere se anche quest’anno i tecnici di Unareti faranno gli allacci alla rete pubblica e purtroppo mi ha anticipato che probabilmente la Prefettura darà l’ordine di procedere per motivi di sicurezza“. De Chirico denuncia, “Milano è ostaggio dei centri sociali e le Istituzioni, davanti a questi fuorilegge, sventoleranno ancora una volta bandiera bianca” auspicando, “Spero che durante i fuochi d’artificio ci sia una presenza massiccia di Forze dell’Ordine a presidio del patrimonio ALER per scongiurare le occupazioni abusive degli alloggi popolari” per evitare che come l’anno scorso durante la festa avvengano delle occupazioni. “Mi chiedo inoltre cosa farà il Ministro degli interni Salvini – Conclude De Chirico – che aveva promesso il ritorno della legalità a Milano, ma sembra del tutto indifferente quando i suoi Prefetti lasciano che gli autonomi violino la legge. – infine l’azzuro ironizza – E il sindaco Sala, che non ha responsabilità perché sono in capo a chi dovrebbe gestire l’ordine pubblico, ha intenzione di partecipare alla salamellata sociale per manifestare la sua vicinanza ideologica?“.  

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Occupanti abusivi aggrediscono operai A2a

A denunciarlo è il spiega il Presidente del Municipio 2 Samuele Piscina che spiega: “Stamane (ieri mattina ndr) A2a ha eseguito l’ennesimo distaccamento dell’allaccio abusivo della corrente elettrica realizzato dagli occupanti dello stabile di via Iglesias. Purtroppo però gli animi si sono subito scaldati e gli occupanti se la sono presa prima con gli operatori della rete elettrica e poi con i cittadini”. “Ringraziamo la Polizia di Stato – prosegue Piscina –  che era presente durante l’intervento e che ha arrestato l’occupante che ha minacciato il tecnico di A2a con un coltellino e ha provocato contusioni a un paio di agenti. In seguito all’intervento anche i cittadini sono stati nuovamente e pesantemente minacciati di ripercussioni sulla persona e sui loro beni se gli occupanti non fossero stati lasciati liberi di delinquere, nonostante fossero all’oscuro di quanto stava accadendo. Lo stabile privato, sede di una ex fabbrica in disuso da anni, è stato occupato abusivamente durante il mese di luglio 2018 dagli antagonisti del collettivo NOICISIAMO. Compie quindi ormai un anno l’occupazione abusiva in un quartiere tranquillo e residenziale come quello di Gorla che non merita di subire la prepotenza e l’illegalità di questi delinquenti. Bisogna porre immediatamente fine a questa occupazione che si aggiunge a quelle del Lambretta in via Edolo, del Leoncavallo e di via Esterle (di proprietà Comunale), per i quali continuiamo a chiedere lo sgombero“. “Il Municipio 2 in quanto occupazioni abusive e delinquenza ha già dato troppo!“, conclude Piscina “Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai cittadini, ai tecnici di A2a e agli agenti che sono costretti ogni giorno a subire questi soprusi e chiediamo ancora una vola al Comune di porre la questione all’interno del Comitato provinciale per la pubblica sicurezza, offrendo alloggi alternativi per le famiglie e sbloccando quindi la richiesta di sgombero, invece di fa finta di nulla come sta accadendo da 1 anno. La situazione si sta esasperando giorno dopo giorno. Se dovesse succedere qualcosa ai cittadini, l’inattività del Comune sarebbe imperdonabile!”.  

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Municipio 5 delibera smantellamento orti abusivi

La giunta del Municipio 5, guidata dal presidente Alessandro Bramati, ha deliberato di far sgombrare dall’area verde di proprietà comunale di via Basmetto, in zona Chiesa Rossa, gli orti abusivi e ripristinare il decoro della zona. Oltre allo sgombero degli orti, il Municipio ha richiesto la rimozione di depositi e baracche abusive che presentano coperture in lastre di eternit come da segnalazione dell’Ufficio Emergenze Ambientale dell’Area Ambiente e Energia del Comune.

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Agente aggredito da occupanti abusivi in un caseggiato Aler

E’ successo giovedì in via Ovada, dove l’Agente aggredito risiede in un alloggio popolare di un caseggiato Aler. Secondo quanto riferito,nell’agosto scorso,  l’appartamento a finco di quello dove abita il poliziotto ventottenne è stato occupato abusivamente da una famiglia di rom dopo che era rimasto sfitto in seguito al decesso dell’anziano che vi abitava. Da allora il giovane ha più volte segnalato ad Aler i disagi causati dagli abusivi: rumori molesti, continuo via vai di persone estranee, porte d’ingresso lasciate sempre aperte, soprusi nei confronti degli altri inquilini e l’allacciamento abusivo all’impianto elettrico del palazzo, senza però ottenere risposta né interventi da parte dell’istituto che gestisce le case popolari. Giovedì sera, mentre nell’appartamento occupato abusivamente era in corso una festa che arrecava disturbo al vicinato, l’Agente ha incontrato alcuni degli occupanti sul pianerottolo e ha chiesto loro di abbassare il volume, ma nonostante una donna si fosse detta disponibile ad assecondare la sua richiesta, dall’appartamento sono usciti alcuni uomini ubriachi che lo hanno aggredito colpendolo con pugni e sputi. Visto l’impossibilità di affrontarli da solo il poliziotto si è rifugiato in casa e ha chiamato rinforzi. In poco tempo sul posto sono arrivati i Carabinieri e un’ambulanza del 118, ma gli aggressori si erano già dati alla fuga, mentre la vittima è stata accompagnata all’ospedale San Paolo in codice verde da dove è stato dimesso con5 giorni di prognosi. A quanto risulta, nel caseggiato ci sarebbero altre tre occupazioni per le quali da tempo i residenti chiedono si intervenga per ripristinare la legalità e con essa la loro tranquillità.

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Gli abusivi di Macao incassano la solidarietà della Giunta e ringraziano

“Questa settimana il Consiglio Comunale ha votato contro lo sgombero di Macao. Il 5 ottobre, in Piazza della Scala eravamo tanti. Una città che non rinuncia a prendere voce e metterci i corpi e che non accetta di essere ignorata: le piazze funzionano sempre! Un voto contro lo sgombero di Macao è un fatto concreto, non possiamo che rendere atto al Comune di Milano di essere tornato sui suoi passi”. Lo hanno scritto in un post su Facebook gli autonomi del collettivo Macao, che occupano abusivamente l’ex macello di viale Molise, commentando la bocciatura da parte della maggioranza della mozione che chiedeva fossero sgomberati. “Possiamo però dire che abbiamo vinto insieme una battaglia, ma ne abbiamo ancora davanti. Ora, infatti, dobbiamo andare fino in fondo e rilanciare. Come sapete, la nostra sfida è quella di sempre: Macao si compra Macao con l’aiuto di tutti – continuano gli autonomi -, rendendolo uno spazio invendibile per sempre e un bene comune per la città. In due recenti interviste, il sindaco Beppe Sala ha dichiarato di aver dato indicazioni alla Giunta di lavorare su questa proposta, funzionale a investire nella ristrutturazione e la messa a norma dell’edificio per continuare a offrire un programma pubblico mozzafiato, politico, erotico, accessibile e ad alto impatto sociale, sostenuto da un azionariato popolare diffuso.- concludendo –  Adesso il sindaco deve dimostrare a Milano di fare sul serio. La politica è fatta di parole, di aperture e di notizie ma, alla fine, per la gente contano i fatti”. Secondo Silvia Sardone, Consigliere Regionale e Comunale del Gruppo Misto, che aveva presentato la mozione, gli autonomi ringraziano Sala perché hanno già un accordo in tasca con lui e trova “vergognoso che l’amministrazione comunale di una città del calibro di Milano scenda a patti coi delinquenti del Macao” concludendo “l‘asse abusivi-sinistra si consolida ancora di più. Ora Sala e compagni abbiano il coraggio di dare spiegazioni ai residenti che sono costretti a sentire la musica a tutto volume fino alle 8 del mattino e a tutta la cittadinanza che crede ancora nel rispetto delle leggi“.

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