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Romano La Russa contro Sala: “I primi a doversi moderare sono gli esponenti di sinistra”

Romano La Russa contro Sala: “I primi a doversi moderare sono gli esponenti di sinistra”. “Il sindaco ha indirizzato a un fin troppo generico ‘tutti’ l’invito a moderare i toni e i comportamenti, senza rendersi conto che i primi ad alzarli sono proprio loro, gli esponenti della sinistra, che da settimane stanno muovendo contro Fratelli d’Italia e tutto il centrodestra una becera campagna d’odio, con tanto di reazioni fisiche violente e paragoni con Stalingrado”. Sono le parole dell’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa, in seguito alle odierne dichiarazioni del sindaco Beppe Sala, che ha espresso il suo disappunto sulla campagna elettorale in corso, con un invito ad abbassare i toni. “Gli atti di vandalismo contro il banchetto elettorale di FdI dello scorso 3 settembre in viale Papiniano erano evidentemente solo un assaggio: stanotte ne è stato preso di mira uno di FI al Corvetto, con tanto di scritte ingiuriose anche contro Fratelli d’Italia – continua l’assessore – questi episodi sono figli dell’odio seminato dai partiti di sinistra, i quali, travestiti da agnello, fomentano i loro elettori, che si sentono così autorizzati a rispondere con un’inaudita violenza. Fortuna che si ergono a paladini dei diritti degli oppressi e che si dichiarano contro la violenza di ogni genere”. “Ma dove vivono? Su Marte? Quali sarebbero questi toni accesi? Per ora a distinguersi per ‘eccessiva esuberanza’, definiamola così, sono stati i bravi ragazzi dei centri sociali, da sempre funzionali e al servizio della Giunta Sala, peraltro come loro vecchia consuetudine. Mi auguro comunque che l’appello lanciato dal primo cittadino, che condivido totalmente, venga rispettato da tutti” conclude La Russa.

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Romano la Russa (FdI): bell’esempio la Milano di Sala

Romano La Russa, assessore alla Sicurezza e vice coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, replica alle dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il quale ha garantito il suo contributo alla campagna elettorale del centrosinistra. “Il contributo del sindaco di Milano alla campagna elettorale, di fatto, è un autogol del centrosinistra  – commenta l’esponente di Fratelli D’Italia  – il primo cittadino afferma che è difficile replicare il modello Milano? È una fortuna”. “Sono note a tutti, infatti, le criticità che attualmente presenta la città – continua l’assessore La Russa – un tempo fiore all’occhiello della Lombardia e oggi protagonista di una drammatica escalation di criminalità, nonché di una becera campagna ambientalista che grava sugli automobilisti, salassati con i divieti di area B e C”. “Sala, peraltro, si dimentica che governa la città non per volontà della maggioranza dei milanesi, che hanno colpevolmente deciso di astenersi, ma per il ben più risicato 27% dei cittadini che si sono recati alle urne” conclude l’assessore.

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Piscina (Lega): Sala manda la città metropolitana in predissesto

“Sono mesi che evidenzio la situazione drammatica del bilancio metropolitano e con il 31 agosto, senza alcuna ulteriore proroga approvata dal Governo, il Sindaco Sala ha lasciato scadere i termini di legge senza approvare il bilancio preventivo di Città Metropolitana, condannando pertanto l’ente al predissesto finanziario”, denuncia Samuele Piscina, Capogruppo Lega in Città Metropolitana. “Come volevasi dimostrare, la strategia del piangina, adottata molto timidamente dal Sindaco Sala, non ha portato ad alcun risultato positivo. Sembra assurdo che, dopo mesi di proclami, il Sindaco non solo non sia riuscito a portare a casa i milioni fondamentali, ma che non abbia neanche provato ad adottare una spending review per salvare l’ente. Che la Legge Delrio sia stata un disastro senza precedenti è ormai sotto gli occhi di tutti ed è stato ammesso dalla stessa sinistra che ci ha portati a questo fallimento istituzionale senza precedenti. Peccato però che la stessa compagine che sostiene Sala non abbia voluto portare avanti una riforma fondamentale delle Provincie in questa legislatura”. “Non si è mai visto un ex manager, oggi Sindaco, incapace di gestire i conti pubblici. Saranno i cittadini a pagare il fallimentare teatrino di Sala. Infatti, con il predissesto, la ex provincia potrà svolgere solo l’ordinaria amministrazione, costretta a formulare un efficace piano di riequilibrio finanziario che porterà a duri tagli di servizi e vendite del patrimonio. A risentirne maggiormente saranno gli edifici delle scuole secondarie di secondo grado, anche dette scuole superiori, già oggi fatiscenti, la manutenzione delle strade provinciali e la formazione professionale”. “Oggi stesso scriverò al Prefetto per evidenziare la drammatica situazione dell’Ente”, conclude Piscina. “Il Sindaco metropolitano Sala chiarisca se vuole fare altri danni portando l’Ente in vero e proprio dissesto finanziario. In tal caso, lo invito a rassegnare le dimissioni affinché possa arrivare un commissario più competente”.

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Milano Cortina. Sala: bisogna accelerare i tempi

Per la nomina dell’ad della Fondazione Milano Cortina “credo si debbano accelerare i tempi”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione della Fan Zone di piazza Duomo per gli Europei di Basket. “E’ la mia opinione – dice – e credo di tutti gli altri soci, soprattutto quelli sul territorio”. Però “i tempi li conosciamo: le elezioni, l’incarico, la formazione del governo… rischiamo di andare a fine novembre-dicembre e questa paralisi è pericolosa”. “Non capisco perché si debba aspettare – conclude – ma serve anche il nome giusto” e ad oggi “non c’è un’ipotesi consolidata: questo è altrettanto vero”. ANSA

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Flat tax. Sala: balle portate avanti da politici superficiali

La Flat Tax “sarebbe un errore clamoroso. Non credete a queste ‘balle’ portate avanti da politici superficiali”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato sulle sue pagine social la proposta sul fisco del leader della Lega, Matteo Salvini, di una Flat tax al 15% per tutti. Secondo Sala questa proposta “è economicamente insostenibile per un paese già enormemente indebitato – ha aggiunto -. La progressività delle tasse è stata una conquista politica e sociale per una maggiore equità, che va difesa”. “In questa triste campagna elettorale c’è una vittima sacrificale: la verità. Chi non ha il coraggio di dire la verità alle italiane e agli italiani non può nemmeno avere un’idea di futuro – ha concluso -. E figuriamoci se può avere credibilità e concretezza”.

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Assunzioni MM. Marcora (FdI): Mascolo diventerà controllore di se stesso

“Ho già evidenziato in precedenza l’inopportunità di nominare Francesco Mascolo, indagato a Napoli per omissione di atti d’ufficio, nel CDA di MM, nonostante questo apprendo che dal primo di settembre assumerà anche il ruolo di Direttore dell’Ingegneria della partecipata che sarà chiamata a sviluppare i progetti e gare relativi ai fondi del PNRR”. Lo scrive in una nota Enrico Marcora, Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia. “Appare quantomeno singolare, se non sospetto, che un soggetto appena entrato nell’azienda in poche settimane assuma ruoli apicali di tale livello in un asset strategico per il Comune di Milano – sottolinea Marcora, aggiungendo – ancor più perplessi lascia il fatto che come assunto dipenderà dal Direttore Generale che è sottoposto al CDA di cui lui stesso fa parte, diventando di fatto controllore di se stesso”. “Non si comprendono quali ragioni di opportunità abbiano guidato MM a tali scelte e quali requisiti professionali e possiede Mascolo per meritare tanta attenzione – si chiede Marcora – ma se questa è la risposta del Sindaco Sala a chi gli consiglia prudenza è evidente che come il diavolo preferisce perseverare negli errori. Il perché di tanta ostinazione – conclude Marcora – merita un approfondimento per dare modo ai milanese di giudicare il metodo di amministrare suo e del PD”.

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