18 Febbraio 2020

Addio all’ex Idalium di Vimodrone

Addio all’ex Idalium di Vimodrone. A darne notizia è la stessa società che ha avviato i lavori di riqualificazione sull’area: Officine Mak, società specializzata nella rigenerazione urbana e riqualificazione di aree dismesse, annuncia di aver acquistato da Prelios SGR l’area “Ex Idalium” di Vimodrone. Advisor dell’operazione è stato lo studio legale Withers. L’area situata in Via Pio La Torre ha una superficie di circa 18mila metri quadrati e sarà interamente riqualificata da Officine Mak con il supporto tecnico dello studio di architettura Galeone. L’investimento complessivo tra acquisto dell’area, progetto, attività di riqualifica e opere edilizie ammonta a circa 50 milioni di euro. È già in corso la demolizione dell’edificio esistente risalente ai primi anni ’80 e al suo posto è prevista la realizzazione di tre nuove strutture residenziali per circa 12mila metri quadrati e due commerciali di 4 mila mq. Inoltre, il programma integrato di intervento prevede la riqualificazione della viabilità pubblica, dei sistemi di illuminazione e degli spazi verdi esistenti (circa 90mila mq) con la realizzazione di un percorso ciclopedonale e un sovrappasso in grado di collegare i due parchi attualmente interrotti dalla linea metropolitana. “Siamo molto soddisfatti di realizzare questo nuovo progetto – Dichiara Daniele Consonni, Ceo di Officine Mak – il principale obiettivo della nostra società è quello di dare nuova vita agli immobili e restituirli ai cittadini. Siamo convinti che la riqualificazione dello spazio Ex Idalium genererà valore a beneficio della collettività e imprimerà un nuovo slancio economico all’intera area. Stimiamo che la data di fine lavori sarà entro il primo semestre 2023”.

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Nuove perquisizioni e sgomberi in via Gola

Per la terza volta nel giro di poche settimane, gli agenti della Polizia di Stato stanno eseguendo perquisizioni e hanno eseguito 4 sgomberi in via Gola, una delle zone più problematiche della città a causa della presenza di spacciatori di droga e numerose case occupate, da cui provenivano gli aggressori dei pompieri la notte di capodanno. Un gesto che è costato caro ai balordi che credevano di potere fare il bello e cattivo tempo nella zona. Sul posto agenti della Squadra mobile, del Commissariato Porta Ticinese, della Polizia scientifica e del Reparto mobile.  

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Affaire libici, M5S: “Gallera risponda o mozione di sfiducia”

Affaire libici, M5S: “Gallera risponda o mozione di sfiducia”. Non si placano le polemiche in Consiglio regionale per la questione dei miliziani libici feriti curati negli ospedali italiani. In pochi parlano e, quando lo fanno, danno risposte evasive. Per questo il consigliere Marco Fumagalli batte sul punto: “Il Consiglio Regionale della Lombardia deve finirla con di occuparsi del nulla cosmico. Da mesi assistiamo alla costante marginalizzazione del Consiglio Regionale impiegato in attività lontane dalle reali esigenze dei cittadini. Le risorse pubbliche devono essere impiegate per fare l’interesse dei cittadini. Discutere, come è accaduto oggi, di istituire il sigillo longobardo è assurdo. Piuttosto parliamo dei soldati libici curati nei nostri ospedali. Se Gallera non spiega la vicenda in Commissione è pronta la nostra mozione di sfiducia”, così Marco Fumagalli, capogruppo del M5S Lombardia, a seguito dei lavori della Commissione Programmazione e Bilancio sul “Premio Anello Sigillo Longobardo” e sul premio “Lombardia è musica”. “Ci sono tanti temi importanti e urgenti da trattare. Abbiamo depositato progetti di legge importanti, che non vengono mai presi in considerazione. Al momento l’atteggiamento della Giunta è di assenza. È accaduto ieri con l’assenza di Bolognini sull’importante questione delle misure a favore dei disabili. Se questo è l’atteggiamento verso le prerogative e le funzioni del Consiglio e dei consiglieri regionali, per far valere le nostre ragioni utilizzeremo altri strumenti. A mali estremi, estremi rimedi”, conclude Fumagalli.  

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Alla fine il convegno su Craxi lo fa il centro destra

Alla fine il convegno su Craxi lo fa il centro destra. Ne hanno parlato tanto a sinistra, da concludere che non sono in grado di affrontare un argomento così spinoso come la figura dell’ex presidente del Consiglio. Così è Fratelli d’Italia a lanciare il convegno milanese, ma in qualche modo italiano, su una delle più controverse figure del Novecento italiano. E, scherzi della storia, è proprio il partito erede di quello che più di tutti contestò Bettino Craxi con il lancio delle monetine a parlarne decenni dopo. A darne l’annuncio Marco Osnato, deputato di Fratelli d’Italia: Cari amici, vi aspetto a questo evento molto significativo che – insieme ad alcuni amici – ho pensato affinché si potesse riflettere su come il tema della sovranità e dell’interesse nazionale siano parte della nostra storia anche recente e non un’”impuntatura” di alcuni “beceri sovranisti”. Bettino Craxi, al netto delle implicazioni giudiziarie intorno alla sua persona, è stato un leader che – da sinistra- ha posto l’Italia al centro della sua azione politica e noi vogliamo capire come e con che risultati. Venerdì 21/2 alle 18.30 al palazzo delle Stelline a Milano ne parliamo con alcuni amici e spero di incontrarvi numerosi! Marco Osnato #fratelliditalia #marcoosnato #stefanomaullu #tommasofoti #alessandrocolucci #bettinocraxi #sovranismo #internazionale #italia Con questo convengo si pone un’ulteriore pietra sulla sinistra milanese. Prima i giovani del Pd hanno provato a organizzare il convegno, anche per chiudere una porta sul passato, poi i vecchi li hanno contestati e allora hanno compiuto un passo indietro. Le nuove leve hanno provato a chiedere a Sala di sbrogliare la matassa e lui ha risposto dandogli degli incompetenti. Alla fine sono rimasti nella nebbia ed è stata la destra a dover prendere in mano il pallino. La domanda ora è: quanti avranno il coraggio di andare anche della sinistra?

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Mascaretti (FdI) chiede chiarimenti sulla gestione delle case delle Associazioni

“Nel corso di un sopralluogo nel Municipio 2, sono passato davanti alla Casa delle Associazioni di via Miramare e, sorpreso di vederla aperta la domenica, ho deciso di entrare per verificare cosa vi si stesse svolgendo” Lo rende noto Andrea Mascaretti, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale. “Una volta entrato nella struttura – continua Mascaretti – ho scoperto che un’associazione ludica e una religiosa vi stavano svolgendo le proprie attività senza controllo alcuno da parte di personale comunale, in orari in cui, secondo quanto scritto sulla pagina web, la Casa delle Associazioni dovrebbe essere chiusa”. “L’assenza di sorveglianza – aggiunge l’esponente del partito di Giorgia Meloni – ha inoltre indotto gli utilizzatori ha pensare di poterne disporre a loro piacimento, visto che avevano con se cibi e bevande, a loro dire, portate dietro autorizzazione di chi ha fornito loro le chiavi, ma cosa ben più grave, la porta di sicurezza che divide gli spazi riservati alla Casa delle Associazioni dall’adiacente Scuola Primaria era stata disallarmata e bloccata in posizione aperta, non si sa da chi, ne a quale scopo”. “Trovo gravissimo – attacca Mascaretti – che un bene del Comune sia gestito con tanta leggerezza, mettendo anche a rischio la sicurezza di alunni e docenti, lasciando che un istituto scolastico rimanga per tutto il fine settimana accessibile con l’impianto d’allarme disinserito, con tutte le conseguenze che potrebbero derivarne se vi entrasse un malintenzionato. Una situazione ingiustificabile – conclude Mascaretti – per cui chiederò oggi stesso chiarimenti, avviando contestualmente tutte le procedure necessarie ad accertare le responsabilità e a verificare se si tratti di un caso isolato o di una prassi comune a tutte le strutture del genere ”. Nel pomeriggio di ieri, Mascaretti ha mantenuto l’impegno sollevando la questione durante sua dichiarazione in “articolo 21” all’inizio della seduta del Consiglio Comunale.  

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Regione: garantito contributo mensile da 600 euro per i disabili

Sarà presentata martedì 18 febbraio in Commissione consiliare la delibera sui disabili. “Non c’è nessuna volontà di scappare o perdere tempo. La delibera relativa ai contributi per l’assistenza ai disabili gravi e gravissimi martedì mattina andrà in Commissione Sanità. Successivamente sarà sottoposta all’approvazione della Giunta. Poiché le risorse del fondo sanitario regionale sono state liberate in queste ore, abbiamo preferito rimandare a martedì la Commissione per dare un quadro certo alle famiglie, che aspettano e devono ottenere, giustamente, notizie chiare e definite. Lasciamo all’opposizione le polemiche di essenza puramente politica, che dovrebbero essere risparmiate per temi delicati come questo”. Lo ha detto l’assessore alle Politiche sociali, abitative e Disabilità, Stefano Bolognini, annunciando la nuova delibera che martedì prossimo sarà portata prima all’attenzione della Commissione Sanità del Consiglio regionale e successivamente all’approvazione della Giunta regionale. “Dopo aver incontrato e raccolto le istanze delle associazioni – ha spiegato l’assessore – in questa settimana abbiamo individuato, in collaborazione con l’assessorato al Welfare, ulteriori 12 milioni. Somma che ci permetterà di garantire il contributo fisso di 600 euro, come l’anno scorso, e di implementarlo ulteriormente, anche attraverso voucher sanitari. In determinate condizioni si arriverà a un importo massimo di 1.700 euro. Quindi, con un incremento di ulteriori 100 euro rispetto al passato. Ricordo infatti – ha aggiunto Bolognini – che all’ampliamento della platea degli aventi diritto, disposta dal Governo nazionale, non ha fatto seguito un coerente aumento degli stanziamenti. In Lombardia quest’anno il numero dei beneficiari è cresciuto di quasi 2.000 unità. Abbiamo quindi dovuto compiere un grande sforzo per garantire a tutti il contributo e sostenere anche il ‘care giver’ familiare nella sua attività quotidiana, senza creare liste d’attesa, come invece accade in altre regioni italiane”.  

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