25 Agosto 2020

Majorino insiste: “Fontana deve dimettersi”

Majorino insiste: “Fontana deve dimettersi”. L’europarlamentare ha infatti rilanciato la battaglia contro l’attuale presidente di Regione Lombardia perché a suo parere è proprio l’Amministrazione lombarda ad aver fallito clamorosamente la missione di tutelare le salute dei cittadini; “LA LOTTA CONTRO FONTANA DEVE CONTINUARE – ha scritto Majorino – Più passano i giorni e più risalgono i contagi più mi convinco che debba riprendere con molta durezza la lotta politica contro Fontana e soci. Dico proprio CONTRO perché qua c’è da aver paura. Zero nuovi servizi di assistenza domiciliare. Zero progetti veramente innovativi per la verifica della salute delle persone. Il Commissariamento o le dimissioni per me pari sono, sul piano delle politiche per la salute. L’autunno sta arrivando e saprà molto di inverno”. Anche Pierfrancesco Majorino dunque si unisce al coro di chi prevede un autunno inverno disastroso da più punti di vista. E in effetti la platea di chi ha la stessa linea è piuttosto ampia: in questi giorni televisioni e giornali stanno rilanciando ossessivamente qualunque dato relativo al Covid. Un panico informativo a cui ha provato a mettere un freno anche Galli, infettivologo diventato simbolo di equilibrio nei giorni della pandemia. I contagi ci sono, ma la situazione è ancora sotto controllo, questa la sintesi del suo intervento sul Corriere della Sera. Però resta la battaglia politica: la sinistra non è la sola ad aver convissuto a sufficienza con Fontana, persino diversi esponenti della Lega non piangerebbero se lui dovesse decidere di compiere un passo indietro. Doveva essere una legislatura normale, non lo è stata. Dunque nessuno lo giudicherebbe un debole se si decidesse a lasciar spazio ad altri. Però per adesso Attilio Fontana non sembra intenzionato a mollare la poltrona, eppure lui stesso aveva messo le mani avanti parlando di un “avviso” che gli aveva lanciato il suo corpo. Secondo alcuni era solo un modo per uscire di scena a passo leggero, perché la presunta malattia è durata molto poco.

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I bellissimi ringraziamenti liguri ai lombardi

I bellissimi ringraziamenti liguri ai lombardi. Nel Comune di Moneglia infatti qualche locale si è preso il disturbo di scrivere un articolo per ringraziare i milanesi in vacanza per aver deciso di portare ancora vita e allegria in Liguria. Ecco il testo del messaggio: “Milanesi! che riempite Moneglia di allegria, qui nel levantino troverete sempre: due acciughe al sale, del buon vermentino oppure un mega spaghetto allo scoglio perché noi vi aspiettiamo sempre anche se arrivate tardi perché avete fatto fatica ad arrivare e noi lo sappiamo. Noi ci siamo, noi vi vogliamo. Grazie. Restate a casa… nostra”. Un messaggio bellissimo in questi tempi di divisioni e diffidenza tra italiani e rilanciato dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. I liguri poi si erano distinti per i cartelli contro i lombardi e gli ingiusti insulti contro chi in fondo sostiene da sempre l’economia ligure con il turismo. “Questa è la sintesi del cartello esposto, fuori dal ristorante Levantino di Moneglia, in provincia di Genova e dedicato ai milanesi e ai lombardi “che riempiono la città di allegria” – ha scritto il governatore lombardo – La Lombardia ha attraversato uno dei capitolo più difficili della sua storia, i liguri in queste settimane hanno saputo accoglierci con il loro splendido mare e con un gran cuore. #GrazieLiguria”. Uno scambio di messaggi positi che abbiamo deciso di riportare perché se già la tensione è alta adesso, ci si aspetta molto peggio per il futuro, quando le tensioni dell’autunno porteranno probabilmente ad esacerbare gli animi degli italiani già duramente provati dai lunghi mesi del lockdown. E’ dunque importante rilanciare e dare spazio ai messaggi positivi, quelli tesi a gettare ponti tra le persone, fatte per stringere mani.

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De Chirico (FI): Sala tace sul caporalato alle porte di Milano

“Grazie a un blitz della Guardia di Finanza di Milano è stato scoperto lo sfruttamento di 100 braccianti schiavizzati per pochi euro nei campi alle porte di Milano, a Cassina de Pecchi”, lo rende noto Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia. “Alle Fiamme Gialle va il mio ringraziamento per aver condotto un’importante operazione contro il caporalato – continua l’azzurro –  Purtroppo nel Nord Italia la considerazione che viene data a questo fenomeno è quello riservato alla categoria delle leggende metropolitane. Purtroppo non è così. Già quand’ero consigliere di zona segnalai che in piazzale Lotto, alle prime luci dell’alba, c’era una centrale di reclutamento poi smantellata”. “Sorprende – conclude De Chirico – che Beppe Sala, paladino dei diritti, non dica una parola. Dal sindaco della Città Metropolitana, invece, non mi sorprendo per il totale silenzio che in ormai 5 anni d’incarico non è mai stato rotto”.

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Coronavirus: 110 positivi e un decesso

Con 7.722 tamponi effettuati, sono 110 i nuovi casi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, di questi 8 ‘debolmente positivi’ e 3 a seguito di test sierologico. In terapia intensiva c’è un ricoverato più di ieri, il che porta il totale a 15, i pazienti negli altri reparti sono invece 153 con un aumento di 5. Con un decesso il totale complessivo dei morti è di 16.857 . I dati di ieri:  i tamponi effettuati: 7.722, totale complessivo: 1.491.278  i nuovi casi positivi: 110 (di cui 8 ‘debolmente positivi’ e 3 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 75.705 (+27), di cui 1.266 dimessi e 74.439 guariti  in terapia intensiva: 15 (+1)  i ricoverati non in terapia intensiva: 153 (+5)  i decessi, totale complessivo: 16.857 (+1) I nuovi casi per provincia: Milano: 53, di cui 31 a Milano città; Bergamo: 16; Brescia: 6; Como: 10; Cremona: 2; Lecco: 2; Lodi: 0; Mantova: 0; Monza e Brianza: 14; Pavia: 2; Sondrio: 0; Varese: 4.

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Tre egiziani feriti in una rissa

In seguito a un un diverbio scoppiato per futili motivi all’interno di un mini market in via Predabissi angolo via Padova, tre persone hanno ingaggiato una violenta colluttazione durante la quale si sono colpiti a vicenda con calci, pugni e bottiglie di vetro. La rissa, avvenuta fra tre egiziani, uno di 29 anni e gli altri due di 44 entrambi con precedenti, si è interrotto solo all’arrivo dei Carabinieri che li hanno arrestati. Uno  di loro è stato medicato sul posto dai sanitari del 118, mentre gli altri due avendo riportato varie contusioni agli arti e ferite da taglio al volto e al capo sono stati portati in codice verde alla Clinica città studi e all’ospedale Fatebenefratelli. Gli arrestati sono poi stati trattenuti all’interno delle camere di sicurezza della caserma dei carabinieri “Montebello” in attesta del processo direttissima.

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Multati negozi di via Padova e viale Monza

In seguito ai controlli svolti domenica dai Carabinieri, ieri, a un mini market in via Padova, a cui sono state elevate sanzioni per un ammontare complessivo di 7.600 euro e contestuale sospensione dell’attività per un giorno poiché ha impiegato due lavoratori extracomunitari in nero e non ha rispettato le misure di contenimento della diffusione del Covid-19. A un bar in via Padova, sono state invece elevate sanzioni per un ammontare di 1.000 euro e contestuale proposta di sospensione dell’attività poiché non ha applicato correttamente le previste procedure di igiene. A un ristorante in via Pieri in zona Gorla è stato multato per un ammontare di 2.000 euro poiché non ha messo in atto correttamente le previste procedure di igiene. Infine a un ristorante, in viale Monza, sono state riscontrate irregolarità con sanzioni per un ammontare di 400 euro per non aver rispettato le misure di contenimento della diffusione del Covid-19. Nella stessa giornata i carabinieri hanno sottoposto a controllo 45 persone e 10 autoveicoli, deferendo in stato di libertà un 26enne bangladese per inottemperanza all’ordine del questore di lasciare il territorio dello Stato.

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