26 Agosto 2020

Più di 16.000 tamponi rivelano 269 positivi, 283 rientravano dall’estero e ben 215 hanno meno di 50 anni

Per il secondo giorno consecutivo non si registra alcun decesso e sono 87 i nuovi guariti e dimessi. A fronte dell’altissimo numero di tamponi effettuati, pari a 16.561, sono 269 i nuovi positivi riscontrati, con un rapporto tra tamponi e numero di positivi pari a 1,6%. “I dati di oggi – spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia – si caratterizzano per l’elevato numero di tamponi effettuati, 16.561, dai quali sono scaturite 269 positività. Circa 2/3 di queste sono determinate da rientri in Lombardia dall’estero. Ben 214 dei casi positivi odierni sono riferiti a persone con età inferiore a 50 anni, 28 di questi sono minorenni. Prosegue intanto l’attività di screening con i test molecolari negli aeroporti: a Malpensa, dove l’orario è stato esteso fino alle 19.30, sono stati eseguiti 10.800 tamponi, a Linate 1.024, nello spazio allestito accanto alla Fiera di Bergamo per chi proviene dallo scalo di Orio al Serio 1.859”. Il 93% dei cittadini testati è italiano: il 56 rientrava dalla Grecia, il 40 dalla Spagna, il 2 dalla Croazia e altrettanti da Malta. Fra gli stranieri sottoposti a tampone, il 52% proviene dalla Spagna, il 43 dalla Grecia e il 5 dalla Croazia. “Negli ambulatori allestiti dalle ASST della Lombardia – prosegue l’assessore – continuano in modo incessante i test sierologici gratuiti e su base volontaria agli insegnanti e operatori scolastici: finora abbiamo registrato circa 40.000 prenotazioni”. Ricordiamo che l’incremento dei casi positivi, in Lombardia come nelle altre regioni, va sempre rapportato al numero dei tamponi effettuati. Senza mai dimenticare che, se si ragiona in termini di confronti assoluti, il numero degli abitanti della Lombardia è pari a 1/6 della popolazione nazionale. I dati di oggi:  i tamponi effettuati: 16.561, totale complessivo: 1.517.718  i nuovi casi positivi: 269 (di cui 20 ‘debolmente positivi’ e 9 a seguito di test sierologico)  i guariti/dimessi totale complessivo: 75.988 (+87), di cui 1.265 dimessi e 74.723 guariti  in terapia intensiva: 17 (+2)  i ricoverati non in terapia intensiva: 158 (=)  i decessi, totale complessivo: 16.857 (=) I nuovi casi per provincia: Milano: 102, di cui 66 a Milano città; Bergamo: 14; Brescia: 73; Como: 9; Cremona: 11; Lecco: 5; Lodi: 5; Mantova: 4; Monza e Brianza: 15; Pavia: 9; Sondrio: 1; Varese: 5.

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L’ospedale conferma: “Briatore positivo al Covid”

L’ospedale conferma: “Briatore positivo al Covid”. Avevano provato a negarlo sia lui che altri suoi storici amici come Daniela Santanché, ma alla fine l’ospedale ha dovuto diramare una nota esplicativa in cui ammetteva che il noto personaggio è stato trovato positivo al Covid. “Flavio Briatore si e’ rivolto all’Ospedale per una specifica patologia diversa da Covid-19 e che e’ stato sottoposto prima del ricovero, come tutti i pazienti, al tampone rinofaringeo per il rilevamento del Coronavirus SARS-Cov-2. Il tampone e’ risultato positivo e di conseguenza al signor Briatore e’ stato applicato il protocollo standard che prevede l’isolamento e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale necessari in caso di positivita’, sia per la sicurezza del paziente, sia per la tutela del personale di reparto e degli altri pazienti ricoverati”. Come specifica l’Ansa, lo rende noto l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. L’ospedale ribadisce che “la modalita’ di ricovero applicata risponde a tutti i requisiti di sicurezza necessari nel rispetto delle norme anti-contagio”. La nota e’ firmata da Giulio Melisurgo, medico curante, IRCCS Ospedale San Raffaele, e da Pasqualino D’Aloia, direttore professioni sanitarie, IRCCS Ospedale San Raffaele. Uno smacco per i negazionisti e per lo stesso Briatore che era appena uscito malconcio dalla polemica contro il sindaco di Arzachena dopo la chiusura del Billionaire. Il primo cittadino aveva risposto alle critiche dell’imprenditore ricordandogli che “le misure servono per tutelare gli anziani come lei”. Quando è stato ricoverato ha voluto ribadire che la causa era una prostatite, smentendo di avere il Covid e di essere in un reparto non preparato per il Coronavirus. Invece ora il San Raffaele ha dovuto ammettere entrambe le questioni: Briatore è positivo al Covid ed è in un reparto non predisposto per il Covid, ma secondo l’ospedale gli ambienti sono stati adattati all’esigenza.

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Stupro al Parco delle Cave, tre arresti e pioggia di accuse sulla Giunta

Un’altro sturo in città. E’ successo ieri alle 18.30 in via Bianca Milesi, al parco delle Cave ad opera di tre uomini, un italiano di 60 anni, un ucraino di 44 anni e un moldavo di 43 anni, che sono stati arrestati dalle volanti della polizia di intervenute sul posto grazie alla segnalazione di un 49enne italiano. Il cittadino, prima di chiamare la Polizia, aveva anche provato a fermare i tre che stavano abusando di una donna italiana di 54 anni, però è stato aggredito buttandolo anche per terra. All’arrivo delle volanti il 60enne ha cercato di fuggire ma è stato fermato dagli agenti, mentre mentre l’ucraino e il moldavo erano seduti su una panchina intenti a toccare le parti intime della donna che era priva di sensi con il vestito alzato fino alla vita. Secondo alcuni testimoni la vittima era arrivata al parco insieme all’italiano dove avevano iniziato a bere fino a quando  arrivati gli altri due uomini è iniziata la violenza sessuale. La 54enne è stata portata alla clinica Mangiagalli. L’ennesima violenza su una donna avventa in città ha scatenato le critiche dell’opposizione contro la Giunta Sala. Secondo Alessandro De Chirico, Consigliere Comunale di Forza Italia, l’Assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo è “colpevole di non avere applicato quanto chiesto dal Consiglio“, riferendosi al progetto “avrebbe dovuto coinvolgere associazioni delle Forze dell’Ordine in quiescenza e dei volontari operanti sul territorio cittadino in supporto alle pattuglie di Polizia Locale” all’interno dei parchi cittadini, che sarebbe stato fondamentale “fondamentale per non dare spazio di manovra a malintenzionati, spacciatori e delinquenti vari“. Silvia Sardone, Consigliere Comunale ed Europarlamentare della Lega, ha invece definito “le aree verdi terra di nessuno e Milano della sinistra capitale degli stupri”. La leghista ha quindi sfidato “il ministro Lamorgese” che “Milano è una città sicura“, perché “negare l’evidenza, quando si parla di delinquenza e criminalità, è solo controproducente è molto pericoloso“. Per poi concludere “La sinistra ammetta i suoi fallimenti, anziché nascondere la polvere sotto il tappeto pensano che i cittadini siano stupidi”. L’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza, ha invece sottolineato che “mentre Sala pensa al suo Futuro, Milano è senza controllo“, una città dove “italiani ed extracomunitari, sono liberi di delinquere a qualunque ora, in centro come in periferia“, concludendo “È arrivato il momento di dire basta: i milanesi pretendono sicurezza”.

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Coronavirus: 119 nuovi positivi e nessun decesso

Nessun decesso e 119 nuovi positivi: sono i numeri del coronavirus in Lombardia con 9.879 tamponi effettuati. Sono stabili i ricoveri in terapia intensiva (15) mentre aumentano quelli negli altri reparti (158, +5).     Per quanto riguarda le province non ci sono nuovi casi a Cremona e Lodi, 5 a Bergamo. Sono 37 i nuovi contagiati a Milano, di cui 19 a Milano città, e 25 a Brescia. I dati di ieri: – i tamponi effettuati: 9.879, totale complessivo: 1.501.157 – i nuovi casi positivi: 119 (di cui 23 ‘debolmente positivi’ e 0 a seguito di test sierologico) – i guariti/dimessi totale complessivo: 75.901 (+196), di cui 1.265 dimessi e 74.636 guariti – in terapia intensiva: 15 (=) – i ricoverati non in terapia intensiva: 158 (+5) – i decessi, totale complessivo: 16.857 (=) I nuovi casi per provincia: Milano: 37, di cui 19 a Milano città; Bergamo: 5; Brescia: 25; Como: 15; Cremona: 0; Lecco: 1; Lodi: 0; Mantova: 2; Monza e Brianza: 6; Pavia: 6; Sondrio: 1; Varese: 5.

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Urbanistica. Confronto tra Comune e ordini professionali

Miglioramento del servizio dello Sportello unico edilizia a partire da settembre, in particolare per quanto riguarda la presentazione della SCIA ex art. 22, grazie all’ulteriore accelerazione del percorso di digitalizzazione in corso. È quanto stabilito il 18 agosto scorso, nell’ambito dei periodici incontri tra il Comune di Milano e gli ordini di architetti, ingegneri e geometri di Milano. “Ci confrontiamo costantemente con gli ordini professionali per cercare di rendere il lavoro di tutti più rapido ed efficace – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran –. Nel periodo di lockdown i nostri uffici hanno continuato ad essere operativi, ora stiamo accelerando per estendere la digitalizzazione il più possibile e smaltire le pratiche arretrate. Sappiamo che ci sono ancora delle criticità, soprattutto perché fortunatamente, nonostante il periodo complesso, il numero di pratiche presentate è rimasto molto elevato. Ringraziamo gli ordini per gli importanti contributi e spunti che ci offrono sempre”. “Riteniamo molto importante l’impegno preso da questa Amministrazione ad affrontare e risolvere le criticità – recenti e storiche – degli uffici – dichiara Paolo Mazzoleni, Presidente dell’Ordine Architetti PPC della Provincia di Milano –. Oggi più che mai è importante impegnarsi per evitare che la grave crisi legata al Covid-19 si traduca, questo autunno, in una crisi economica. Le professioni tecniche e la filiera dell’edilizia e della rigenerazione urbana possono e devono avere un ruolo centrale nella tenuta del sistema economico milanese e non solo”. “Le novità annunciate dal Comune – aggiunge Bruno Finzi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Milano – sono particolarmente importanti e si inseriscono pienamente nel quadro delle molte richieste da noi avanzate. Ci auguriamo che i miglioramenti siano subito evidenti e sarà nostra cura comunicarli ai nostri iscritti. Ordini professionali e Comune hanno entrambi come primario obiettivo la crescita economica e culturale della nostra città. È importante che anche in questo caso il Comune si sia dimostrato un interlocutore attento e disponibile a venire incontro alle richieste da noi manifestate, peraltro raccolte e pervenute da tutti i professionisti operanti in questa città che vuole e deve poter continuare ad attrarre investitori di tutto il mondo“. “Abbiamo molto apprezzato l’impegno preso dall’assessore Maran e dai dirigenti del Comune nel risolvere a breve le criticità che avevamo rilevato – aggiunge Cristiano Cremoli, Presidente del Collegio Geometri e Geometri laureati della Provincia di Milano –. Riteniamo fondamentale che si instauri sempre di più una collaborazione dinamica tra ordini professionali e Pubblica Amministrazione perché abbiamo entrambi la finalità di dare un servizio di alto livello al cittadino. Saremo vigili ma sempre disponibili a collaborare affinché gli impegni presi dall’Amministrazione comunale si concretizzino in servizi per una Milano esempio di efficienza”. Nel primo semestre del 2020 il numero di pratiche presentate allo Sportello unico edilizia è rimasto sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, con maggior concentrazione, come prevedibile nei mesi successivi al lockdown. Il processo di digitalizzazione in corso ha in buona parte consentito di far fronte alla grande mole di lavoro degli uffici. Per quanto riguarda le CILA (Comunicazione inizio lavori asseverata), ad esempio, grazie all’introduzione dello sportello telematico tramite “Impresa in un giorno”, i professionisti hanno potuto protocollare quasi 7mila pratiche direttamente dal web senza accedere fisicamente agli uffici da gennaio a luglio. Senza questa svolta tecnologica avviata nel 2018 ciò non sarebbe stato possibile. Per quanto riguarda le SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) tra gennaio e giugno 2019 sono state presentate 1.856 pratiche, mentre quest’anno sono state 1.471, di cui 585 tra marzo e maggio. La concentrazione di documenti presentati in così poco tempo ha comportato, a partire da giugno, un ulteriore appesantimento per il lavoro degli uffici comunali e criticità per i professionisti. Per questo, grazie all’importante lavoro svolto durante l’estate, l’avvio della protocollazione digitale immediata delle SCIA ex art 22 prevista per il prossimo autunno è stata anticipata al 20 settembre. Attualmente per presentare una SCIA ex art.22 le strade a seguire sono la protocollazione digitale mediante l’applicativo Only one previa prenotazione di un appuntamento (con tempi di attesa variabili in base alle domande, quindi in crescita) oppure il deposito cartaceo al protocollo generale. A partire dal 20 settembre le modalità per presentare una SCIA ex art. 22 saranno quindi: attraverso una nuova procedura digitale “guidata” dal portale “Impresa in un giorno”, analogamente a quanto fatto per le CILA, con protocollazione immediata; deposito cartaceo presso il protocollo generale di via Larga; appuntamento mediante l’applicativo Only one, solo se già preso. A partire dal 20 settembre non sarà più possibile prenotare appuntamenti, riservando lo spazio appuntamenti di protocollazione solo per le SCIA ex art. 23. Si sta inoltre lavorando per accelerare e realizzare nel 2020 anche la digitalizzazione delle SCIA ex art. 23. Altro capitolo riguarda le visure. Il Comune di Milano ha già completato la digitalizzazione di 45mila fascicoli afferenti all’archivio delle autorizzazioni edilizie, mentre sono recentemente stati stanziati altri 1,4 milioni di euro per una gara volta alla riorganizzazione degli archivi e alla catalogazione di altri 200mila fascicoli edilizi. Questo dovrebbe consentire entro la fine del 2021 una reale svolta in uno dei punti più critici dell’organizzazione, appesantito ulteriormente dal periodo di confinamento che ha inibito l’accesso a diversi archivi per i mesi primaverili. Attualmente il Comune ha in deposito circa 450mila fascicoli edilizi relativi a un arco temporale molto ampio dislocati in diverse sedi, mentre sono circa 12mila le richieste presentate ogni anno allo Sportello unico edilizia. L’Amministrazione comunale ha incrementato di alcune unità gli archivisti e con gli ordini professionali sta lavorando ad un protocollo per consentire un supporto esterno da parte di loro professionisti per migliorare i tempi di recupero documentazione. Inoltre, in seguito a provvedimenti legislativi legati all’emergenza Covid, molto procedimenti saranno prorogati e dilazionati al fine di agevolare i reperimenti delle documentazioni necessarie e la validità dei titoli e dei certificati. Potenziato infine anche il lavoro della Commissione Paesaggio, al fine di smaltire la trattazione delle numerose domande arrivate ad agosto. La Commissione, che a partire da marzo si riunisce ogni giovedì in via telematica ed è costituita da professionisti che, per

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Gambiano sessantenne arrestato per detenzione e spaccio

Lunedì sera la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino gambiano sessantenne per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I poliziotti della volante del Commissariato di PS Scalo Romana, durante la perlustrazione, hanno fermato un uomo  per un controllo in viale Ortles angolo piazza Bonomelli . Durante gli accertamenti, l’uomo ha tentato di disfarsi di sei involucri di cellophane contenenti complessivamente 12,5 grammi di marijuana, subito recuperati dagli agenti. Lo spacciatore, con precedenti per droga e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato.

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