Non si spengono le polemiche sulla cittadinanza a Lucano

Per tutto il pomeriggio di ieri si sono sussegite le polemiche  sul via libera, dato dal consiglio comunale di Milano all’ordine del giorno che invita il sindaco e la giunta a conferire la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, sindaco di Riace è destinato a far nascere polemiche. La prima è già arrivata.

Il primo a contestare la decisione è stato Alessandro De Chirico, vicecapogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino “Senza nemmeno aspettare la sentenza con cui i giudici stabiliranno se Mimmo Lucano è o non è degno di diventare cittadino onorario di Milano, la sinistra che governa la città ha deciso di nominarlo tale da se – protesta De Chirico -. Nulla di cui sorprendersi, sono gli stessi che vorrebbero regolarizzare occupanti abusivi e moschee irregolari nel nome di una loro personalissima interpretazione della legge. Stretti parenti di quelli che hanno dedicato un’aula del Senato a uno che lanciava estintori contro i Carabinieri senza rassegnarsi al fatto che, – conclude De Chirico – negli ultimi anni, gli italiani le loro idee le hanno condannate ogni volta che sono entrati in una cabina elettorale“.

Poi, sempre sullo stesso tema, è intervenuto Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza della Regione Lombardia: “Per il Comune di Milano un condannato per aver fatto soldi sfruttando l’immigrazione clandestina è un esempio da seguire e premiare“. “Il Collegio del Riesame di Catanzaro parla del Modello Riace, che la stessa definisce sistema Riace – spiega De Corato – come qualcosa di ideato quasi esclusivamente per permettere a Lucano di continuare la propria ascesa politica e mediatica. Denaro e potere, questi gli obiettivi di Lucano secondo il Riesame, che non nasconde l’uso clientelare, per fini elettorali, del sistema accoglienza. Dare la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano – conclude De Corato –  significa affermare che fare soldi grazie all’immigrazione clandestina è giusto, anzi va preso come esempio“.

“Per il tribunale del Riesame il ‘sistema Riace e’ inverminato di illegalita” e il sindaco Domenico Lucano (accusato anche di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina) e’ ‘spregiudicato e afflitto da deliri di onnipotenza’, tanto che ‘non puo’ gestire la cosa pubblica’ perche’ ‘viola la legge con naturalezza allarmante’. Anche i presunti buoni sentimenti sono una farsa, a giudizio dei giudici, perche’ tutte le scelte di Lucano sono state finalizzate al tornaconto ‘politico-elettorale’ piu’ che alla solidarieta’ o all’integrazione degli immigrati.
Secondo il Riesame, a Riace hanno sprecato soldi pubblici, violato la legge, speso quattrini destinati ai minori stranieri per organizzare pranzi con politici. Eppure, a Milano come a Roma, il centrosinistra vuole conferire la cittadinanza onoraria a Lucano.

Sono ovviamente molto soddisfatto. Mi pare una bella notizia, coerente con l’impostazione di questi anni. Mi auguro tra l’altro che si capisca che in questo non c’è tanto una voglia di rivalsa dal punto di vista politico verso il governo, ma l’indicazione di strade che possono servire davvero sul piano dell’inclusione dell’integrazione“, ha invece commentato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino cercando di stemperare i toni. “In questi anni – ha aggiunto Majorino – Milano  ha fatto scelte diverse da quelle di Riace. Noi abbiamo puntato su un’attenzione al governo del fenomeno dell’immigrazione. Però sono due modelli, quello degli Sprar e degli interventi gestiti sul terreno dell’accoglienza diffusa e quello di Riace, che possono essere uniti da un’unica filosofia: considerare i migranti come uomini e donne con cui sviluppare percorsi positivi” ha concluso Majorino, senza probabilmente convincere quelli che hanno parlato prima di lui.